Dopo che il Consiglio Comunale di Siderno ha approvato, nei giorni scorsi, il nuovo PSC – Piano Strutturale Comunale, che permetterà una nuova pianificazione del territorio, i cittadini civilmente attivi, come il movimento “Siderno ha già dato” hanno subito fatto sentire il proprio parere e si sono posti come interlocutori tra Cittadini e l’Amministrazione Comunale. Il Piano Strutturale Comunale a Siderno arriva dopo venti anni di attese e dopo un percorso tortuoso che ha visto il Consiglio Comunale votare all’unanimità il documento presentato dall’Amministrazione Fragomeni.

“Siderno ha già dato” ha inviato una lettera a tutti i componenti l’Amministrazione, nella quale mette in evidenza che la stessa è stata trasmessa “… in termini propositivi per rendere il paese rispettoso dell’ambiente, ma anche di stimolo per far crescere la cittadina più vivibile e più accogliente per i residenti e per chi viene a Siderno, sia per turismo, ma anche per visite o iniziative di qualsiasi tipo”.

Nel documento vengono avanzate proposte in tal senso, partendo dal verde pubblico, e proseguendo con le richieste di ripristino di piazza Marconi e piazza Malgeri. L’attenzione dei firmatari del documento lancia lo sguardo anche al ripristino dell’area finale del Lungomare, lato Nord e si propone di valutare la piantumazione di alberi nelle aree terminali del comune, lato Grotteria e Locri, con piante adatte ai terreni, in modo che non periscano.

Il Movimento esula dal criticare la sistemazione del lungomare Delle Palme e si sofferma sul rilancio dell’area intorno alla diga “… sia per attività sportive, sia come luogo di svago e incontri, anche questo da sistemare con piante di pregio. Quando l’invaso sarà nuovamente ricolmo d’acqua, potremo – scrivono nella lettera inviata al Sindaco – valorizzare meglio quello che è il più vasto polmone verde della Locride …”.

Altro suggerimento all’Amministrazione è “… il problema che ci hanno posto i cittadini, la strada, parallela alla pista ciclabile, adiacente la spiaggia, che parte dalle Sbarre e si prolunga fino al camping Caravan, sotto la ferrovia. I residenti nella zona, causa l’attraversamento di auto, per raggiungere gli stabilimenti balneari ivi aperti, si trovano durante i mesi estivi nella condizione di non poter aprire le finestre e di trovarsi la casa e l’area in cui vivono completamente invase dalla polvere. Si chiede di trovare una soluzione prima dell’inizio dell’attività. Possibili soluzioni: a) divieto di accesso, b) limite di velocità a 20 Km, c) impiego dei dissuasori, d) sistemazione della strada con ghiaia per evitare la diffusione di polvere nelle case.

Si chiede altresì che venga rispettato da parte dei titolari dei locali, adibiti a discoteca, durante le ore notturne, il livello di emissione della musica, che dovrebbe essere stabilito dal regolamento comunale.

Abbiamo notato – conclude la lettera inviata all’Amministrazione – in questi giorni la presenza di nove ruspe che stanno scardinando e abbassano il litorale anche di decine di cm., su incarico dei proprietari degli stabilimenti balneari, in aperta violazione della normativa regionale. Ci aspettiamo su quest’ultimo punto un intervento finalizzato al rispetto delle norme vigenti”.