GIOIOSA. MAZZAFERRO RISPONDE A CHI LO INVITA A DIMETTERSI

Botta e risposta tra Vincenzo Mazzaferro, presidente della Proloco di Gioiosa Ionica, candidato a consigliere comunale alle prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio e gli esponenti dell’altra lista che gli rimproverano l’incompatibilità a rimanere presidente dell’Associazione e contemporaneamente correre per una poltrona di consigliere comunale nella prossima amministrazione. Tutto reso pubblico ieri con un comunicato stampa divulgato dai giornali. Oggi Mazzaferro ribatte punto su punto con un altro comunicato stampa.

“Potrei dire che sono molto soddisfatto, – afferma Mazzaferro – se non fosse invece che la Proloco viene tirata in ballo per fare inutili polemiche e non per parlare dei lusinghieri risultati ottenuti in questi anni.  Dispiace che amministratori locali possano attaccare in modo ingiustificabile un’associazione che ha sempre lavorato per il bene di Gioiosa Ionica. Tra l’altro senza probabilmente aver letto mai lo statuto o essere a conoscenza del modus operandi in materia”. Questo il commento di Vincenzo Mazzaferro che prima ancora di rendere ufficiale la sua candidatura, avevo firmato una lettera di autosospensione”.

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L’imprenditore, assolutamente sorpreso per questa sterile polemica, sottolinea come dalle parole della lista opposta, emerga chiaramente un fatto che, alla luce dei toni della missiva, rende oggi comprensibile ai suoi occhi le problematiche di questi ultimi anni.   

“Sono amareggiato – prosegue – che in questi ultimi mesi si possa aver potuto mettere il freno ad un’associazione che si è resa il fiore all’occhiello del settore.  Non mi ero mai spiegato il perché ci fosse da parte dell’Amministrazione una diffidenza immotivata, visti i risultati riconosciuti all’Associazione a livello regionale.  Oggi comprendo purtroppo che tutto quello che non è “modello Fuda” viene etichettato come superfluo.   Dispiace perché la Proloco, chiunque sia stato il Presidente, ha sempre lavorato per il territorio come espressione di crescita e promozione.  Questo è certificato dalle innumerevoli iniziative e dagli attestati di stima”.

Mazzaferro poi si lascia andare anche ad un pensiero. 

“Viene citata la correttezza democratica. Allora bisognerebbe chiedere al Sindaco di dimettersi perché è candidato a consigliere?  Non potrebbero esserci a questo punto maggiori problemi di garbo istituzionale e di correttezza in tutto questo?”.                                     

A smorzare le polemiche interviene anche il Presidente provinciale delle Proloco di Reggio Calabria, Rocco Deodato. 

“Nei giorni scorsi ho ricevuto da parte del Presidente Mazzaferro una lettera di autosospensione dall’incarico, prima ancora che venisse resa pubblica la candidatura.  Conosco da anni Vincenzo, il cui operato è sotto la luce del sole.   Ho gradito questo passaggio volto a tenere fuori la Proloco dall’attività politica.   Sono sicuro che la sua competenza e la sua passione per il territorio saranno utili in qualsiasi ruolo futuro”.