L’Amministrazione Comunale di Siderno si muove per trovare le possibili soluzioni al grave problema che vivono le quasi cento famiglie dei dipendenti del Centro Radiologico. Lunedi ci sarà una riunione dei capigruppo e in quella sede verrà discusso l’argomento con la proposta, probabilmente di un Consiglio comunale aperto. Intanto per i dipendenti del Centro Radiologico di Siderno non c’è pace e sono scesi in stato di agitazione. Ancora una volta tutto il personale dipendente della struttura rischia di non percepire lo stipendio a causa della mancata erogazione degli emolumenti da parte dell’Asp dei mesi di gennaio e febbraio 2023 per i servizi prestati. La notizia era stata già data nell’ultimo Consiglio comunale di giovedì scorso dal consigliere Davide Lurasco che aveva comunicato al Civico consesso un nuovo impasse venutosi a creare con l’ASP di Reggio Calabria e l’invio all’ASP di una diffida nella quale si denuncia e si chiede di ottemperare a quanto stabilito nella riunione del sei febbraio 2023, nel quale è stato sottoscritto l’accordo relativo ai tetti di spesa assegnati alle strutture accreditate.
L’ASP di Reggio Calabria però, in data 14 marzo ha rinviato a tutte le strutture accreditate i contratti per l’anno 2022, escludendo lo Studio Radiologico di Siderno.
“Tale inspiegabile ed ingiustificabile ritardo, – si legge nella diffida inviata all’Asp e al Commissario straordinario e per conoscenza al Direttore amministrativo, al Direttore Sanitario e al Dirigente delle strutture accreditate – non solo non consente il pagamento del trattamento economico dei circa 100 dipendenti . . . . ma a causa dei ritardi non permettono il pagamento dei creditori che minacciano la sospensione delle forniture dell’energia elettrica e degli altri servizi”.
Al Commissario straordinario è stato più volte chiesto un incontro per avere chiarimenti.
“Ma … – si legge ancora una volta nella diffida – non solo si rifiuta di ricevermi, in piena trasparenza … ma omette di fornire qualsivoglia risposta ad una legittima richiesta”
Perciò, al momento non c’è una data certa per i saldi degli stipendi ma, c’è di peggio si rischia di mettere a rischio il futuro di quasi 100 dipendenti, i quali hanno confermato lo stato d’agitazione riservandosi di intraprendere ulteriori iniziative utili alla risoluzione del problema.
