Un barcone carico di migranti davanti la spiaggia di Steccato di Cutro si è improvvisamente sfasciato in due parti a causa del mare agitato. Molti migranti finiti in mare non sono riusciti a raggiungere la costa e sono morti. Al momento sembra che le vittime siano 45. La Prefettura di Crotone ha attivato immediatamente il Centro di coordinamento dei soccorsi presso la sede dell’ufficio territoriale di governo. E’ stato disposto che le salme delle 45 vittime fin qui recuperate vengano trasferite al Pala Milone, il palazzetto dello sport che sorge all’interno della città di Crotone. Degli 80 superstiti 59 sono stati ospitati presso il Centro richiedenti asilo di Isola Capo Rizzuto mentre altri 21 sono attualmente ricoverati presso l’ospedale civile di Crotone, Tra di essi un bambino di 9 anni è stato ricoverato nel reparto Covid per mancanza di posti. Il barcone sembra fosse partito quattro giorni fa dal porto di Izmir, in Turchia. Lo rende noto la Guardia di finanza spiegando che l’imbarcazione era stata avvistata nella serata di ieri a circa 40 miglia dalla costa crotonese da un velivolo Frontex in pattugliamento. Scattato l’allarme in zona erano stati inviati una vedetta della sezione operativa navale di Crotone e un pattugliatore del gruppo aeronavale di Taranto. Le proibitive condizioni del mare hanno tuttavia impedito di raggiungere la zona e i mezzi sono dovuti rientra agli ormeggi. E’ stato quindi avviato il dispositivo di ricerca via terra e l’allarme è stato girato anche alle forze di polizia. Giunti sul luogo dello sbarco, tuttavia, non è stato possibile fare altro che constatare lo spiegamento del barcone ormai completamente distrutto.