𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑒̀ 𝑝𝑜𝑠𝑠𝑖𝑏𝑖𝑙𝑒 𝑎𝑓𝑓𝑖𝑑𝑎𝑟𝑒 “𝑚𝑎𝑠𝑠𝑖𝑣𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒” 𝑎𝑑 𝑢𝑛 𝑢𝑛𝑖𝑐𝑜 𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑡𝑜𝑟𝑒 𝑖𝑙 𝑠𝑒𝑟𝑣𝑖𝑧𝑖𝑜 𝑑𝑖 𝑠𝑢𝑝𝑝𝑜𝑟𝑡𝑜 𝑎𝑙 𝑅.𝑈.𝑃. 𝑝𝑒𝑟 𝑐𝑖𝑛𝑞𝑢𝑒 𝑑𝑖𝑣𝑒𝑟𝑠𝑖 𝑖𝑛𝑡𝑒𝑟𝑣𝑒𝑛𝑡𝑖 𝑐𝑜𝑛 𝑝𝑟𝑜𝑐𝑒𝑑𝑢𝑟𝑎 𝑑𝑖𝑟𝑒𝑡𝑡𝑎 𝑎𝑖 𝑠𝑒𝑛𝑠𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑎𝑟𝑡. 36, 𝑐𝑜𝑚𝑚𝑎 2 𝑙𝑒𝑡𝑡𝑒𝑟𝑎 𝑎) 𝑑𝑒𝑙 𝐷. 𝐿𝑔𝑠. 50/2016 𝑒 𝑠.𝑚.𝑖., 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑚𝑜𝑑𝑖𝑓𝑖𝑐𝑎𝑡𝑜 𝑑𝑎𝑙𝑙’𝑎𝑟𝑡. 1, 𝑐𝑜𝑚𝑚𝑎 2, 𝑙𝑒𝑡𝑡. 𝑎) 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐿. 𝑛. 120 𝑑𝑒𝑙 11/09/2020?

Ma andiamo ai fatti.

Con determinazione a contrarre n. 1173 del 26/10/2022 del Settore 6- Lavori Pubblici è stata disposta l’aggiudicazione, mediante affidamento diretto, del servizio di supporto tecnico amministrativo al Rup per ben cinque progettualità ad un unico tecnico operante nel settore dei lavori pubblici. Gli interventi in questione, per i quali è stato necessario richiedere il supporto di un tecnico esterno, ancora una volta non sidernese, come se nel nostro comune non ci fossero professionisti capaci di concorrere all’assunzione di tali incarichi, sono indipendenti l’uno dall’altro e non hanno nessuna relazione se non la fonte di finanziamento in quanto tutti e cinque risultano essere finanziati con le risorse del PNRR.

L’importo del servizio richiesto posto a base di gara, determinato dal RUP dei singoli interventi è stato stimato “complessivamente” e “unitariamente” in euro 50.832,31 mila. L’amministrazione ha pertanto affidato i servizi in esame al tecnico individuato con modalità diretta avendo ritenuto economicamente vantaggiosa e congrua la sua offerta di 50 mila euro, ritenendo quindi vantaggioso il ribasso di soli 832,31 euro. In sostanza, di fatto, è stata avviata una “gara” unica, un procedimento “unico”, per l’affidamento del servizio di ben cinque interventi differenti venendo meno, a nostro parere, ai principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza, proporzionalità e rotazione degli interventi. Chiediamo, quindi, di conoscere il motivo per il quale è stata scelta la procedura diretta per un affidamento massivo dei servizi di supporto al Rup. Chiediamo di conoscere  i compiti che concretamente dovrà svolgere il tecnico incaricato nell’ambito delle attività di  supporto tecnico amministrativo al Rup in quanto non dettagliate in determina ed anche al fine di capire la congruità dell’offerta in relazione alle prestazioni richieste; Chiediamo, ancora, di fornire gli opportuni chiarimenti sulla corretta applicazione della procedura diretta per l’esecuzione dei servizi di supporto tecnico amministrativo al Rup che ha generato l’affidamento del servizio ad un unico soggetto per ben cinque interventi diversi contravvenendo al principio della rotazione degli affidamenti e all’obbligo della disposizione comunitaria in merito la suddivisione in lotti funzionali. In ultimo chiediamo di valutare la necessità di annullare o revocare il provvedimento amministrativo al fine di adottare una procedura ad evidenza pubblica, quanto meno per la ricerca di manifestazioni di interesse aperta al mercato dei servizi di ingegneria e architettura e con affidamento a più soggetti, tanti quanti sono gli interventi per i quali è richiesto il supporto al R.U.P.