Nicola Irto, neo senatore della Repubblica, anticipa tutti e si dimette da consigliere regionale senza aspettare che gli venga dichiarata la posizione di incompatibilità. Lo ha annunciato questa mattina, nel suo ultimo intervento in Consiglio Regionale.
“Oggi rassegnerò le dimissioni – ha detto Irto – non aspettando di essere dichiarato incompatibile. Sono convinto che Consiglio e regionalismo avranno bisogno di una riflessione profonda. E nonostante alcune inefficienze quella regionale rappresenta una struttura che non è seconda a nessun’altra regione. E questa regione – ha sottolineato Irto – sarà più forte quanto più forte saranno le sue istituzioni».

Nel suo intervento in Consiglio il senatore è intervenuto su alcuni punti importanti della vita della regione. Ha ricordato la mozione unitaria sulla Ss106 licenziata dal Consiglio regionale, domandandosi se “possiamo affrontare il tema infrastrutturale non pensando che a fianco c’è la questione dell’Autonomia differenziata. Possiamo accettare la sfida senza affrontare il tema con una legge quadro e la perequazione infrastrutturale? Perequazione che – aggiunge – con una furbizia si vuol ritenere superata con il Ponte sullo Stretto. Serve che sulla Ss 106 e sulle infrastrutture – ha affermato – si assuma una responsabilità. A partire dal dare priorità alla strada della morte, per il cui riammodernamento non sono state inserite le risorse in bilancio”.
Nicola Irto salutato da tutto il consiglio ha ricevutogli auguri del presidente dell’Assemblea Filippo Mancuso e dal capo dell’esecutivo.
