LOCRI: RICORDATA LA STRAGE DI NASSIRYA FOTOGALLERY

Locri ha ricordato l’attentato di Nassiriya insieme alle Istituzioni militari, religiose, civili, associazioni e le realtà scolastiche nella piazza intitolata al luogo del tragico evento. Il 12 novembre del 2003 a Nassiriya, città a sud dell’Iraq, un camion-bomba esplose dentro una delle basi del contingente italiano. In Italia erano le 8,45 del mattino, a Nassiriya le 10.45. Nel terribile attentato persero la vita 12 carabinieri, cinque soldati dell’esercito italiano, due civili italiani e nove civili iracheni. I militari italiani erano impegnati nella missione di pace denominata Antica Babilonia.

“Il diciannovesimo anniversario – ha affermato il sindaco Giovanni Calabrese – della strage di Nassiriya è una delle pagine tra le più drammatiche, tristi e dolorose della storia italiana dopo la seconda guerra mondiale.

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La Città di Locri, con sincera convinzione, anche quest’anno ha voluto rendere omaggio alle vittime della strage di Nassiriya e a tutti i civili e militari caduti nelle missioni internazionali per la pace.

La guerra è morte e tristezza. Oggi sono ancora tanti i conflitti nel mondo e il percorso di pace purtroppo è molto lontano dall’essere raggiunto.

Oggi non possiamo non ricordare quanto sta avvenendo nella vicina Ucraina il cui popolo è dallo scorso 24 febbraio vittima di una folle e assurda guerra con migliaia di vittime innocenti e tanti cittadini e intere famiglie costrette ad abbandonare la propria nazione, le proprie case, i propri affetti.

Nel rendere omaggio – ha concluso il sindaco calabrese – oggi ai nostri uomini caduti a Nassiriya in missione di pace, auspichiamo che la Russia ponga fine alla assurda guerra contro il popolo ucraino nei cui confronti esprimiamo sentimenti di vicinanza e solidarietà.

La città di Locri si inchina alla memoria dei caduti affinché non vada dimenticato il loro supremo sacrificio. Il nostro ringraziamento va a questi nostri figli caduti nell’adempimento del loro dovere in un’operazione di pace.

Ringraziamo per la presenza le Istituzioni scolastiche, la comunità studentesca, l’Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Marina Militare, la Polizia Penitenziaria, la Polizia Municipale, l’Associazione Carabinieri in congedo, l’Associazione Marinai d’Italia, l’Associazione Nazionale Partigiani Italiani, la Città Metropolitana e i Sindaci della Locride”.

“Una data storica e significativa quella del 12 novembre – ha affermato Domenica Bumbaca, assessore alla Pubblica istruzione – che la città ha istituzionalizzato,  non solo in ricordo commosso delle vittime, militari e civili, uomini che hanno sacrificato la loro vita in nome della pace in territori stranieri, ma per rimarcare la valenza morale delle missioni di pace, il coraggio di questi uomini caduti in servizio nell’adempimento del proprio dovere, dimostrando quanta umanità si manifesta in questi momenti, e riflettere, dunque, tutti insieme sul contributo che possiamo dare noi per una convivenza civile e pacifica”.

Il momento commemorativo, è stato arricchito dall’esibizione delle marce della Banda storica di Stilo,  ha visto la deposizione della corona d’alloro, l’alzabandiera, un momento di preghiera officiato da Don Mario del Piano, la recita de La preghiera del Carabiniere”, la lettura delle vittime di Nassiriya, la partecipazione dell’ Istituto Maria Ss Assunta e del plesso De Amicis dell’Istituto De Amicis Maresca. Presenti tutte le scuole superiori della città che indossando il tricolore hanno ricordato il valore della nostra bandiera. Momento toccante sulle note musicali di Einaudi con le coreografie della scuola Evolve danza di Giusy Zappavigna.