In sette mesi sulla scena politica italiana abbiamo assistito a un gigantesco gioco di specchi, in cui quasi nulla Γ¨ stato davvero come sembrava. E in cui i protagonisti – piΓΉ o meno consapevolmente – hanno posto le basi per una trasformazione radicale nell’assetto della Repubblica. Da dicembre 2021 a luglio 2022 la piΓΉ autorevole figura internazionale a disposizione dell’Italia, l’ex presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi, Γ¨ passato dall’essere il presidente del Consiglio con un piede e mezzo al Quirinale alla rappresentazione vivente di come il Palazzo sia in grado di logorare chiunque. Nascosto dietro la coda dell’emergenza della pandemia e l’esplosione di una guerra che si combatte alle porte dell’Europa, in quei duecento giorni si Γ¨ consumato un clamoroso susseguirsi di colpi di scena, dalla rielezione di Mattarella alla Presidenza della Repubblica alla prima campagna elettorale estiva della storia nazionale. Un percorso accidentato che Tommaso Labate ricostruisce con sapienza attraverso dettagli inediti e rivelazioni strappate ai protagonisti: dai messaggi di Casini durante la corsa mattutina a Villa Borghese al pallottoliere a casa Berlusconi per contare voti e deputati, dalle incertezze della Lega alla scissione dei Cinque Stelle, dal gioco di Meloni alle mosse di Renzi, dalle uscite di Grillo ai silenzi di Draghi. Un reportage dietro le quinte dei palazzi del potere per leggere il presente e il futuro politico del Paese. Tommaso Labate Γ¨ un giornalista italiano, ha trentanove anni e ed Γ¨ nato a Marina di Gioiosa Ionica. Ha iniziato la sua carriera a βIl Riformistaβ nel 2004. Dal 2012 scrive per il βCorriere della Seraβ, occupandosi in particolare di politica interna, e conduce βCorriere Liveβ per il sito della testata. Cura una rubrica sul settimanale βIo Donnaβ. Su La7, con David Parenzo, ha condotto le trasmissioni In onda e Fuori Onda. Nel 2018 ha pubblicato con Rizzoli I rassegnati. L’irresistibile inerzia dei quarantenni.
