Tra i luoghi dell’anima e della memoria, si è svolta la 3°edizione del premio letterario “Casinius” sezione poesia in lingua italiana.
A realizzarla la Pro Loco di Casignana, con il suo Presidente Rocco Romeo, la vice Antonietta Nicita e tutto il direttivo dell’Associazione che ha voluto evocare, con l’iniziativa culturale,la storia e la memoria del borgo, consegnando alla poesia il messaggio della bellezza e del recupero del patrimonio storico – culturale della civiltà contadina scomparsa. In un’atmosfera magica, attorniati da sconfinati colline che arrivano sino al mare, gli organizzatori hanno creato il contest ideale per il mondo dei poeti e dei versi. Il premio si sta facendo conoscere e la presenza di poeti provenienti dalla Locride, dalla Bovesia, dai Catanzaro e da Reggio ne è stata una dimostrazione. Soddisfatti gli organizzatori che proprio con i numerosi poeti partecipanti al concorso hanno visto ripagato il lavoro profuso per la realizzazione. I poeti hanno declamato i loro versi. l ‘intervento poetico è stato valutato da ottime recensioni letterarie dalla Giuria.La giuria ha poi deciso all’unanimità che non vi poteva essere un solo vincitore. I versi erano talmente belli che il primo premio se lo sono aggiudicati ex equo la poetessa Caterina Zappia con la poesia “A mia madre” e il poeta Felice Foresta con la poesia “Adesso, cucimi il cuore”.


Anche per il secondo e terzo posto la giuria ha deciso un ex equocosì distribuito. Il secondo classificato è stato il poeta Saverio Macrì con la poesia “Quando una figlia vola in cielo” e Stefano De Angelis con la poesia “Dove io non sono”. Al terzo posto ex quo il poeta Massimo Pedullà con la poesia “Fanciullezza strappata” e Alessia Barreca con la poesia “Tra le pieghe dei ricordi”. Ai poeti è stato rilasciato un attestato di partecipazione.La serata è stata allietata da intermezzi musicali eseguiti dalla pianista Antonella Di Natale e dal trombettista Cosimo Ascioti.Giorno 6 agosto, alle ore 18.00, continuerà la manifestazione del premio letterario “Casinius” poesia in lingua dialettale. Si vuole omaggiare il dialetto che grazie alla poesia si sta rivalutando,poiché nelle sue forme dialettali non solo vi è indice di tradizione popolare ma anche di cultura.