Una “Locride Capitale della Cultura” che dovrà essere “Tutta un’altra storia”. Si racchiude in questo slogan l’obbiettivo del Gal Terre Locridee che con il contributo fattivo delle istituzioni e di tante amministrazioni e realtà del tessuto sociale della Locride sta lavorando per arrivare ad essere La Locride capitale della Cultura per l’anno 2025.
Nella sala del Consiglio Comunale di Siderno si è solto l’incontro con i sindaci facenti parte della assemblea dei primi cittadini della Locride, che bisogna pur dirlo ha visto la presenza di tanti cittadini, funzionari comunali e principalmente di primi cittadini.

La presenza di Tilde Minasi Assessore alle Politiche Sociali della Regione Calabria, del sindaco ff della Città Metropolitana Carmelo Versace ha dato all’assise una rilevanza che sino ad oggi, da quando il Gal ha iniziato a lavorare al progetto di Locride Capitale della Cultura, raramente si è evidenziata. Lo presidente Francesco Macrì, aprendo i lavori, lo ha sottolineato mettendo in evidenza la necessità di unire il territorio, attraverso progetti che hanno bisogno di essere accompagnati dal territorio, dalle persone che ci vivono. “Se facciamo parlare – ha affermato macrì – di più di noi e del nostro territorio, abbiamo in più la possibilità di vincere. Ma se non dovessessimo vincere e non dovessimo essere scelti come Capitale della Cultura per l’anno 2025, non importa. La cosa principale – ha concluso Macrì – è unire il territorio”.
I partecipanti accolti dalla sindaca di Siderno, che ha anche presieduto la conferenza a fianco del presidente del Gal Francesco Macrì, ha rivolto il suo saluto evidenziando gli aspetti salienti della candidatura.
“Un percorso – ha esordito all’apertura dei lavori la sindaca Mariateresa Fragomeni – che vuole rappresentare la Locride come un grande laboratorio culturale sociale, di rilevanza nazionale ed europea, luogo di sperimentazione di metodologie e buone prassi per il recupero e la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale.Un progetto che permette di aprire una strada unica per la valorizzazione dell’identità culturale e del turismo del nostro territorio”.
La sindaco Fragomeni si sofferma sulla necessità di sviluppo attraverso la tessitura di reti e network tra gli attori istituzionale e la cittadinanza organizzata coinvolgendo tutti gli attori principali del territorio.
“Su questo, questa sera – ha ribadito Fragomeni – dobbiamo accogliere l’invito sa supportare la costruzione di un patto per la cultura per la Locride 2025. La Convenzione Faro sottolinea e promuove – ha concluso Fragomeni – una comprensione più ampia del patrimonio culturale e della sua relazione con le comunità e la società”.
L’assessore Minasi attenta a quanto veniva detto in sala è intervenuta affermando le peculiarità della Calabria. Aspetti positivi, ma anche negativi.
“Questi territori, lo sappiamo purtroppo bene, si portano dietro , da troppi anni, – ha affermato l’assessore Minasi – un marchi negativo, legato ai tristi fatti di cronaca che da qui si diramano in tutta Italia e talvolta nel resto del mondo. Un pregiudizio di cui non è facile liberarsi e che, chiaramente, incide negativamente, frenandolo, sullo sviluppo dei territori stessi. Eppure parliamo di terre della bellezza incomparabile, ricchissime di cultura, archeologia, storia, bellezza naturalistica, enogastronomia, che però non siamo ancora riusciti a far uscire dal “cono d’ombra”.
L’assessore minasi dopo avere spaziato nell’analisi delle bellezze, ha concluso con un plauso.
“Non posso che rivolgere un sincero plauso al vostro modus operandi e alle vostre iniziative, che gettano le basi per una crescita – ha concluso – corale e dunque oggettiva della locride e della Calabria. Perché la Cultura è espressione di appartenenza e di riscatto”.
Altro importante intervento a inizio lavori quello del Sindaco f.f. della Città metropolitana, Carmelo Versace che in presenza del consigliere metropolitano delegato Domenico Mantegna ha colto l’opportunità di dichiarare quanto fosse importante l’iniziativa del Gal.
“La Città Metropolitana intende dare continuità e sostegno al brillante lavoro avviato in questo territorio su impulso del Gal Terre Locridee e con il contributo fattivo di tante amministrazioni e realtà del tessuto sociale. È un momento cruciale per la Locride che ha davanti a sé l’opportunità non solo di rilanciarsi per come merita ma anche di riscattarsi definitivamente e diventare luogo di sviluppo e opportunità per i giovani investendo su cultura e bellezza. “Siamo concretamente accanto a questo bellissimo progetto – ha poi aggiunto Versace – attraverso atti e risorse che la Città metropolitana, per quanto possibile, sta mettendo in campo. E crediamo che questa opportunità debba coinvolgere non solo la Locride ma l’intero territorio metropolitano di Reggio Calabria che da questa idea può trarre solo benefici. Ma dirò di più, ritengo che il percorso della Locride Capitale della Cultura debba riguardare tutta la regione che per una volta può offrire l’immagine di un territorio in grado di esprimere una voce unica, coesa e forte all’esterno. La Città metropolitana ha sposato convintamente questo progetto – ha poi aggiunto Versace – perché è un’idea che inaugura un metodo di lavoro completamente nuovo, che nasce dal basso con il coinvolgimento di ben 42 Comuni e che abbraccia amministratori, associazioni di volontariato, professionisti, cittadini e tecnici. In altre parole una larga e virtuosa partecipazione di tante competenze ed espressioni sociali che, ne sono sicuro, contribuiranno a rendere altamente qualificato, solido e credibile il dossier finale che verrà presentato nei prossimi mesi”.