Ogni anno raddoppia la quantitร di dati trasmessi attraverso la telefonia mobile. Sui mercati liberalizzati dellโelettricitร si negozia incessantemente e al contempo aumenta la quota dellโenergia elettrica tra le fonti di approvvigionamento energetico. ร presumibile che lโesposizione complessiva della popolazione allโelettrosmog tenderร a crescere. Mancano tuttavia dati e conoscenze sullโentitร dellโesposizione e sugli effetti sulla salute. La Confederazione intende colmare tali lacune.
Partendo da questi dati, il Comune di Vibo Valenzia ha ritenuto opportuno prendere provvedimenti.

Il sindaco di Vibo Valentia Maria Limardo, insieme allโassessore allโAmbiente Vincenzo Bruni sta seguendo da vicino il dossier riguardante lโelettrosmog nel territorio comunale. โAbbiamo letto le parole dellโamico senatore Fausto De Angelis, ed il suo interessamento al tema – affermano gli amministratori – non puรฒ che farci piacere, poichรฉ riguarda direttamente la salute dei cittadini. Anzi, lo ringraziamo perchรฉ con lโoccasione ci permette di fare il punto della situazione su quanto stiamo giร portando avanti da due anni a questa parteโ.

La problematica principale in materia riguarda la presenza nel centro abitato di numerosi tralicci dellโalta tensione, che in alcuni punti della cittร lambiscono anche i condominii. I primi confronti tra lโente comunale e Rete ferroviaria italiana (RFI) risalgono agli anni 2006/2009. A marzo 2009 RFI comunicava al Comune che il progetto di interramento, tecnicamente fattibile, avrebbe comportato un costo per lโente richiedente di circa 20 milioni di euro. Una pratica poi di fatto accantonata fino allโinsediamento dellโamministrazione Limardo, che lโha ripresa in mano avviando, a settembre 2020, i primi contatti con Terna Rete Italia, nello specifico con lโingegnere Roberto Abate (responsabile unitร impianti Calabria).
Il 3 novembre 2020 si รจ tenuta una conference call tra il sindaco Limardo, lโassessore Bruni e, per conto di Terna, gli ingegneri Abate e Pietro Ognibene (responsabile programmazione). Dopo altri scambi a dicembre 2020, si รจ passati ad una fase operativa a maggio di questโanno, quando Terna, in una apposita riunione, ha illustrato il progetto di razionalizzazione dellโarea di Vibo Valentia. In estrema sintesi, si tratta della realizzazione di una nuova stazione di trasformazione che verrebbe installata allโesterno del perimetro abitato.
โCon questo nuovo progetto – spiegano il sindaco e lโassessore – si supererebbe anche lโipotesi dellโinterramento, con tutte le problematiche connesse e facilmente immaginabili per la vivibilitร del centro abitato; e il tutto si tradurrebbe anche in un enorme risparmio economico se paragonato allโesborso preventivato col progetto originario di RFIโ. Il problema, in questo caso, รจ rappresentato dalle tempistiche.
Terna ha comunicato infatti che lโintero completamento dei lavori richiede dai 6 agli 8 anni. โNel corso di una nuova, recente riunione, il mese scorso – aggiunge il primo cittadino Maria Limardo -abbiamo fatto presente che queste tempistiche non sono compatibili con le esigenze di sicurezza e salute dei cittadini vibonesi, poichรฉ รจ assolutamente prioritario rimuovere i tralicci presenti in cittร nel piรน breve tempo possibile. Ecco perchรฉ, grazie anche allโinteressamento del senatore Giuseppe Mangialavori, siamo riusciti ad ottenere un progetto che permette a Terna di realizzare questo intervento nellโarco di un anno. Il costo รจ di circa due milioni di euroโ.