
La stagione culturale – sociale anno 2022, della città di Locri è ufficialmente iniziata sera del due di luglio. La consegna del premio Giugno Locrese, davanti ad un parterre qualificato e di spessore culturale, nel ritrovato giardino della Fondazione Zappia, ove si è registrato il tutto esaurito sino all’ultima sedia, è stata l’occasione che l’assessora alla Cultura, Pari Opportunità, Politiche Sociali e Gentilezza aspettava per comunicarlo.

L’edizione numero 53 del premio di Poesia Giugno locrese l’ha vinta il giovane poeta messinese Letterio Naccari con la poesia: Presente. In forma semplice, spontanea, quasi informale si è presentato a ritirare il premio dalle mani del sindaco Giovanni Calabre e del presidente della Giuria Romeo. Il secondo premio è andato a Rita Imperatori di Perugia, con la poesia Il nido. Terzo classificato Valeria D’Amico di Foggia, con la poesia Avremo. Ai tre premi è stata aggiunta anche una menzione speciale che è andata a Tiziana Monari di Monghidoro con la poesia Oltre il Giardino di Rose. La lettura delle poesie è stata anticipata da quella delle motivazioni, lette da docenti delle scuole medie superiori di secondo grado di Locri.


L’ assessora però non si è fermata qui e nel corso della serata ha annunciato il Premio Città di Locri. Assieme al Sindaco Calabrese, hanno fatto salire sul palco Alfredo Panetta, il poeta nato a Grotteria ma che vive a Milano dal 1981. Nel 2004 è tra i sette vincitori del Premio Montale Europa, sezione inediti e tra i menzionati speciali del Premio Nosside. La sua semplicità e il suo sorriso esprimono tenacia che si rispecchia nei versi da lui scritti, e nella poesia che ha voluto leggere prima in dialetto e poi in lingua italiana. Con una affermazione “Il dialetto Calabrese al nord è il più comprensibile”. Con le parole in dialetto ha toccato le corde di molti cultori della lingua dialettale e con la lettura della sua poesia ha voluto manifestare manifesta un profondo con una natura aspra e selvaggia inserita in un contesto primordiale come quello calabrese.

E quasi con la voce rotta dall’emozione e dalla stanchezza accumulata nell’organizzare in modo impeccabile la cinquantatreesima edizione del premio che Domenica Bumbaca ha elencato le iniziative culturali e sociali più importanti che verranno realizzate a cura dell’Amministrazione Comunale. Un premio che ha visto l’ultima partecipazione, come sindaco di Locri Giovanni Calabrese, che da quanto si apprende non si presenterà alle prossime elezioni amministrative. La serata ha visto protagonisti i musicisti componenti l’Accademia di Musica Lettere e Arte Senocrito del presidente Saverio Varacalli.

Le musiche, dirette dal maestro Alessandro Tirotta, hanno fatto vivere momenti emozionanti con l’esecuzione di alcuni brani lirici eseguiti dalla soprano Aurora Tirotta e Basso Baritono Raffaele Facciolà . La serata del Premio Giugno Locrese è stata condotta brillantemente dalla giornalista di Reggio TV Eva Giumbo.