Per la protesta contro l’ampliamento del TMB a Siderno scende in strada anche l’arte. La pittura in particolare. Per il prossimo sit-in di domenica davanti al palazzo municipale di Siderno, organizzato dal Comitato “Siderno ha già dato”, con il quale prosegue la lotta contro l’ampliamento del TMB di San Leo a Siderno, il pittore Damocle esporrà un quadro di 3 metri per 2, che si rifà al quadro del Guercino “Cristo scaccia i mercanti del tempio” contro i mercanti di salute. Il quadro che Argirò sta realizzando nel suo studio, oltre alle dimensioni sarà al centro dell’attenzione di chi si porterà al sit-in domenica 5 maggio 2022, dalle ore 10,30 alle 12, davanti al Comune. L’artista Damocle si rifà a quanto c’è scritto nella Bibbia, quando Gesù scaccia i mercanti dal tempio.
“Il gesto è forte, – ci dichiara Damocle al telefono – un’azione di evidente e giustificata collera verso chi ha fatto del luogo pubblico un luogo di scambio di denaro, di traffico di merci. La protesta di Dio è esplicita: nessuno può e deve strumentalizzare onori e ricchezze, nessuno può e deve mettere la ricerca del profitto davanti alle ragioni dell’uomo. Prendo come riferimento il Guercino – continua l’artista sidernese – perché nel suo dipinto c’è la contestazione e lil pittore si rivolge a Dio per chiedere perché”?

Damocle fa il paragone con quello che sta accadendo da anni. E facendo riferimento al TMB si pone la domanda:” Perché i cittadini di Siderno devono subite tante conseguenze da una scellerata scelta del passato, ma anche del presente”? L’artista con la sua protesta attraverso la sua opera si chiede perché la politica tutta sia stata lontana dai bisogni dei cittadini Sidernesi? Domenica scopriremo come attraverso i colori, le linee, i tratti a volte appena abbozzati, Damocle ha rappresentato su tela la protesta. C’è molta curiosità attorno all’opera e attorno ai sit – in domenicali.
“In tutti questi anni, – scrivono quelli del Comitato “Siderno ha già dato – la cittadinanza ha dovuto sopportare emissioni insopportabili di sostanze tossiche e nocive per la salute dei residenti intorno all’impianto, costringendoli in molte occasioni a chiudersi in casa serrando le finestre. Sorte simile è toccato agli abitanti dei Comuni di Agnana, Locri e Siderno. Siamo in attesa del giudizio del TAR di Catanzaro sul ricorso presentato da una famiglia di residenti di San Leo, a cui abbiamo aderito – continuano – “ad adiuvandum”, previsto per ottobre. Siamo in attesa che sia convocato il Consiglio Comunale aperto, come richiesto dalla minoranza in Comune e anche dal nostro Comitato, per discutere del problema dell’ampliamento, che comporterà maggiori rischi di malattie polmonari, se non potenzialmente cancerogene”.
𝗡𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗼𝘁𝗼: 𝗜𝗻 𝗲𝘀𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝘃𝗮 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗰𝗲𝗻𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮 𝗱𝗶 𝗗𝗮𝗺𝗼𝗰𝗹𝗲