I CITTADINI DI PORTIGLIOLA NON CI STANNO E MANIFESTANO A FAVORE DI ROCCO LUGLIO

I cittadini di Portigliola non ci stanno. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha deliberato lo scioglimento del Consiglio comunale di Portigliola e l’affidamento, per un periodo di 18 mesi, della gestione del Comune a una commissione straordinaria. Dopo che giovedì sera è stata resa pubblica la decisione, i cittadini di Portigliola e non solo, non hanno perso tempo e con un passa parola hanno organizzato una manifestazione di solidarietà a sostegno di Rocco Luglio. Così domani, martedì 31 maggio, a partire dalle ore 8:00 ci sarà una manifestazione che prenderà il via dall’ex Municipio del borgo della Riviera dei Gelsomini.

“Noi manifestiamo il nostro dissenso al provvedimento di scioglimento del consiglio comunale di Portigliola, ritenendo che il relativo strumento normativo sia stato, nel caso di specie, illegittimamente utilizzato o, comunque, ve ne sia stato un abuso.

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La sola verità – ci hanno dichiarato gli organizzatori della manifestazione – che, ad oggi, conosciamo, perché sotto i nostri occhi da dieci anni, è che il Sindaco Rocco Luglio ha saputo rimettere il bene comune al centro della vita politica di Portigliola, e non solo; che, una volta eletto, si è posto al servizio concreto, quotidiano e costante della comunità portigliolese; che, la sua è sempre stata un’amministrazione all’insegna della cultura e mai a favore dell’ignoranza o della “chiusura; che, ha sempre tenuto lontano dalla vita politica “gente poco raccomandabile”, mai dimostrando di averne timore, ma, al contrario, manifestando sicurezza, forza e determinazione. Gli organizzatori volontari, organizzatori della manifestazione non demordono e non sono per niente convinti della veridicità delle cause che ha portato il Ministro a far pendere la bilancia dalla parte dello sciglimento del Consiglio Comunale.

“per ill sindaco Rocco Luglio – continuano – non ha mai contato “la poltrona”. Se si presentava la necessità di svolgere dei lavori manuali (montare palchi, sistemare sedie per il pubblico o i fiori a terra in occasione della cosiddetta manifestazione religiosa dell’infiorata …. ) lui non si tirava mai indietro. Al contrario, prendeva l’iniziativa cercando di trainare gli altri. Ha lavorato sempre per gli altri, sin dall’inizio ha cercato, riuscendoci perfettamente, di instaurare un rapporto di fiducia con i più piccoli, ritenendoli una sorta di “investimento” per un futuro diverso. Se noi genitori cerchiamo di spiegargli con le parole ciò che la politica dovrebbe essere, lui lo faceva con il suo esempio concreto e loro cominciavano a guardare ad essa come a qualcosa di bello, di positivo. Le “difficoltà economiche” dell’Ente (principalmente, debiti pregressi per i quali i rispettivi creditori agivano, o minacciavano di farlo, giudizialmente e che avrebbero potuto paralizzarne l’attività) venivano da lui affrontate con cura, attenzione, scrupolosità, indagini a tutto campo.

Noi, concludono gli organizzatori di domani – ovviamente, non conosciamo le ragioni sulle quali si fonda il provvedimento. Sappiamo, però, per certo, che esse non sono rappresentative della realtà: il sindaco Rocco Luglio non avrebbe mai consentito o accettato condizionamenti di tipo mafioso nella sua amministrazione, se non altro, perché ciò sarebbe stato in netto contrasto con tutto quello che ha fatto, giorno dopo giorno, per lunghi dieci anni”.

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