Piccoli passi in avanti, sul cammino lungo la strada per arrivare a scrivere la parola fine in merito all’ampliamento del TMB di San Leo di Siderno. Dopo che il Tar di Catanzaro aveva inviato per competenza la decisione ai colleghi di Reggio Calabria, questi esaminato i documenti e ascoltato i legali del Comitato “Siderno ha già dato”, avvocato Anna Romeo e il suo collega Giuseppe Oppedisano e della famiglia che a suo tempo avevano inoltrato la denuncia, ha deciso di trattenere a se la causa e di acquisire il Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti del 2016 con il rapporto ambientale allegato alla delibera n 497/2016 di approvazione di detto piano. L’udienza si è tenuta giorno 25 ultimo scorso ed oggi è stata resa pubblica in mattinata l’ordinanza. Nella stessa si legge che la prossima udienza è fissata per il merito 19 ottobre.
“Soddisfazione per il primo risultato – ci dice l’avvocato Anna Romeo, che oltre a rappresentare il Comitato “Siderno ha già dato” ne è anche la presidente –poiché i giudici hanno evidentemente letto gli atti di causa. Se non altro hanno esaminato i documenti. In tutti noi si riaccende la speranza che adesso la Regione Calabria potrebbe prendere in esame la possibilità di confrontarsi con “Siderno ha già dato” in maniera seria. Anche a livello politico locale, – conclude l’avvocato Romeo – la maggioranza dell’Amministrazione Comunale di Siderno potrebbe riflettere sull’opportunità di presentare il ricorso al Consiglio di Stato”.
Piccoli passi in avanti dei quali al comitato “Siderno ha già dato” tengono molto conto. Visto che si era partiti con la richiesta di sospensiva del provvedimento con il quale è stato deciso l’ampliamento del TMB (trattamento Meccanico Biologico dei rifiuti). La causa adesso è in sospeso sino al 22 ottobre, quando il TAR Amministrativo di Reggio Calabria non prenderà una decisione. Non si può sapere se definitiva o che lascerà altra strada da percorre per poter scrivere la parola fine a una vicenda che va avanti da anni.
