La pala pittorica di “S. Maria d’Ognissanti”, di Giovan Battista Caracciolo detto Battistello che si trova nella chiesa di “San Giovanni Theristis” a Stilo dal 9 giugno al 2 ottobre sarà esposta a Napoli nell’ambito della mostra “Il patriarca bronzeo dei caravaggeschi: Battistello Caracciolo 1578-1635”. L’annuncio del prestito sarà dato domani in un’apposita conferenza che monsignor Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi Locri-Gerace farà alle ore 11,00, a Stilo, nella chiesa “San Giovanni Theristis” nel corso della quale saranno fornite tutte le informazioni in merito al prestito della pala d’altare “S. Maria d’Ognissanti”.
La produzione del Caracciolo consiste quasi esclusivamente in quadri di soggetto religioso e la sua opera fu molto importante per lo sviluppo della pittura napoletana del Seicento: sotto molti aspetti fu il più attento seguace del Caravaggio. Capolavoro del Caracciolo, e di grandi dimensioni, è La lavanda dei piedi La pala che verrà inviata a Napoli misura 3 metri per 4,15, dove le figure sono magistralmente disposte nell’ambiente architettonico, con il Cristo che emerge per il brillante rosso della sua tunica.

La pala che sarà donata in prestito è una sontuosa tela della Madonna di Ognissanti, databile tra il 1618-1619 e conservata presso il duomo di Stilo, che costituisce uno dei suoi dipinti più grandi per dimensione, eseguito per un amico medico calabrese del comune di Stilo. Il dipinto, nella raffigurazione dei santi, si avvicina molto per richiami stilistici al gruppo tele che Jusepe de Ribera aveva eseguito qualche anno prima per la Collegiata di Osuna, inoltre l’aspetto che si è dato alla Madonna diverrà modello per altre tele successive del Battistello.