Continuano con sempre più interesse e partecipazione i Cantieri Didattici sulla Villa Romana di Casignana in Contrada Palazzi.
Gli studi e le ricerche non hanno fine e per questo che per giorno 27 alle ore 18,00, il Comune di Casignana in collaborazione con l’Università della Calabria del Dipartimento di Biologia Ecologica e Scienze della Terra ha organizzato il Cantiere.

Il tema dell’incontro non è la villa Romana nei suoi aspetti generali, ma bensì nell’analisi di uno dei pavimenti più belli e unici nella storia dei mosaici: Il restauro del Trionfo Indiano di Dionisio nella Villa Romana. Indagini scientifiche e restauro per la valorizzazione e fruizione. Non un excursus specifica sul tema ma, discussioni e prove scientifiche sulla possibile natura del pavimento e delle sue raffigurazioni.
La Villa romana di Casignana è uno dei complessi più importanti di epoca romana dell’Italia Meridionale e presenta il più vasto nucleo di mosaici finora ritrovato in Calabria. Oltre 20 pavimenti a mosaico di cui alcuni splendidamente figurati come quello con un Bacco ebbro sorretto da un giovane satiro che versa vino in un’anfora. Si tratta di una rappresentazione abbastanza rara: l’animale che viene associato generalmente a Bacco è la pantera (leopardo) e non la tigre. Tuttavia esistono diversi esempi, ma pochissimi in Italia.
Di questo i relatori, dopo i saluti del sindaco Rocco Celentano, discuteranno proprio a pochi metri dal mosaico.
Il mosaico del “Trionfo indiano di Bacco” della Villa romana di Casignana che è racchiuso in uno dei riquadri del pavimento del corridoio porticato. Il portico è stato messo in luce per circa 30 m e largo 2,80 m. Il tondo con la scena misura 2,13 m ed è racchiuso in un quadrato, delineato da una sottile fascia dentellata. Agli angoli 4 kantharoi da cui fuoriescono girali vegetali.
Il tondo con il Trionfo indiano di Bacco è finora l’unico esempio noto nel Meridione d’Italia. La scena è ridotta all’essenziale: il dio è solo sul carro, indicato unicamente dalle ruote. Non tiene le redini ed è appoggiato al tirso. C’è un solo personaggio del corteo, le tigri non incedono ma sono colte in atteggiamento “di riposo”. I colori impiegati, variamente combinati, rivelano una scrupolosa attenzione per il cromatismo: bianco, verde, arancio, rosso, ocra e nero ottenuti con marmi di diversa provenienza, pietre locali e terracotta. Inoltre anche qualche tessera di pasta vitrea blu nel capo e nel corpo di Bacco e sulle tigri. I lavori del Cantiere saranno chiusi con l’intervento del vice sindaco di Casignana, Assessore ai Beni Culturali e Paesaggistici Già Senatore della Repubblica Franco Crinò.